martedì 31 luglio 2012

Antialga pesce in silicone con amo piombato inglobato

Partiamo subito con una piccola guida che andrà ad inserirsi nella sezione dedicata alla pesca.
La guida che posterò oggi, spiega in pochi passaggi come rendere un pesce in silicone, nello specifico quelli con amo già inglobato all'interno, antialga.
Poco tempo fa, avevo un bisogno disperato di rifornire la mia scorta di pesci in silicone senza amo e per una serie di (sfortunate) coincidenze tutti i negozi della mie parti in cui sono andato non erano provvisti dell'esca di cui avevo bisogno, o perlomeno, avevano delle misure troppo piccole.
Intanto i giorni passavano e dato che il pesce in silicone è la esca che uso maggiormente in alcuni spot in cui vado a pescare (data la presenza di fitta vegetazione e canneti) il fatto di non averlo nella mia borsa mi stava facendo perdere la possibilità di effettuare qualche bella cattura.

Spinto un po' dallo sconforto, dalla curiosità, ma soprattutto dal basso costo, mi decisi allora a comprare una coppia di questi pesci in silicone con amo incorporato. Conoscevo già questa tipologia di esca: corpo troppo e mal piombato (distribuito troppo centrale), amo esposto pronto a impigliarsi in qualsiasi cosa si imbatta, occhiello posto nella parte superiore della testa del pesce...Non riesco a farmeli piacere.Di modificare l'amo non se ne parla, il pesce si distruggerebbe, lo stesso vale per la piombatura e l'occhiello.
Questa tipologia di esca ha solo una cosa positiva: quando si rompe il silicone, si può finalmente usare l'amo, con le opportune modifiche su di un'altra esca..ahahah..
Scherzi a parte, dovevo trovare un rimedio per farmi piacere abbastanza l'esca, convincendomi così a montarla sul mio moschettone. Venne fuori così l'antialga.

Il materiale che servirà per compiere questa operazione è davvero poco, occorrerà solamente un po' di manualità e di pazienza, soprattutto nel calcolare e applicare alla perfezione gli angoli di piegatura nel filo "armonico".
Come potete vedere nella foto serviranno solamente una pinza a becco lungo, delle tenaglie di piccole dimensioni per tagliare il filo, 10-15 cm di filo di nilon o di trecciato, uno spezzone di filo armonico o semi armonico tipo monowire con sezione 0,4-0,6 mm ,un po' di attack e naturalmente il pesce in silicone in questione

Per prima cosa si dovrà tagliare uno spezzone di filo armonico prendendo come lunghezza di riferimento il doppio più 4 cm della distanza tra l'occhiello di innesco e l'ardiglione. Tagliato il filo, lo si piegherà a metà avendo cura di non creare un angolo troppo chiuso. Adesso dovremo piagare la parte che abbiamo appena fatto verso il basso, ad una distanza di 0,5 cm dalla punta e con un angolazione di 4-5 gradi(C).Questa sarà la parte che appoggerà sulla punta dell'amo. Fatto questo dovremo appoggiare il filo sull'esca, incastrando la parte piegata sull'ardiglione e segnare con un pennarello dove il filo arriva sulla base dell'occhiello, lasciando qualche mm di tolleranza verso la parte esterna, dove gli spezzoni sono tagliati (misura B)

Questa sarà la forma filane dell'antialga


Adesso dovremo curvare leggermente tutto il filo, nella sezione di filo appena segnata, lasciando fuori dalla piega la punta che abbiamo creato in precedenza (C), rimarrà così da piegare la parte segnata con A.
Fatto questo dovremo piegare verso il basso la parte rimanente di filo che ancora non abbiamo lavorato, ovvero partendo dal segno di pennarello verso la fine dei fili (D). Questo angolo determinerà la forza con cui l'antialga sarà costretto ad aprirsi; più sarà piegato e meno forza servirà per aprire l'antialga e viceversa, questo per un motivo che vi sarà chiaro in seguito.Non sarà possibile tarare la forza di apertura e si dovrà piegare quindi come nella fotografia, per avere una via di mezzo che potremo poi modificare in seguito.


Il prossimo passo sarà quello di creare un sorta di X sulla base della parte piegata D, questa X servirà per fermare la base dell'antialga sull'occhiello e anche per far appoggiare gli spezzoni di filo che abbiamo lasciato volutamente più lunghi sulla testa del pesce, dimodoche possano fare da bloccaggio per la molla che creerà il filo armonico.Gli spezzoni di filo così incrociati dovranno poi rientrare verso l'interno, così che non ci sia nessuna parte scoperta che possa danneggiare il corretto andamento del pesce, la visibilità o il ridotto ingombro.

Proviamo adesso a simulare il funzionamento dell'antialga, tenendo bloccato con le dita la parte appena fatta all'occhiello. Se la lunghezza, lo sblocco e le angolazioni sono giuste, passiamo a legare l'antialga sull'occhiello. Se le angolazioni sono fatte bene basteranno pochi giri di filo per reggere l'assieme.
Facciamo un piccolo nodo e mettiamo una piccola goccia di attack sopra alla legatura; possiamo anche levare il nodo se risultasse troppo ingombrante, dato che l'attack si fonderà con il nylon fondendo il tutto.
L'unica nota negativa di questo sistema è che con la legatura occuperemo una piccola parte dell'occhiello, ma con i moschettoni in commercio non si avranno problemi, dato il poco spessore e la grande resistenza.



Ecco quà il nostro pesce in silicone finito, con un'antialga veramente funzionale.
Se avete domande o volete un aiuto non esitate a contattarmi.
E soprattutto buona pe.... ehm volevo dire buona permanenza.

sabato 28 luglio 2012

La prima volta non si scorda mai

Chi l'avrebbe mai detto.. È proprio questo il titolo che ho voluto dare al mio blog, scelto tra molti non a caso. Questo perché fino a poco tempo fa non avrei mai immaginato di aprire un mio blog, non perché non mi piaccia condividere i miei pensieri con gli altri, ma bensì perché sono cosciente dell'impegno che potrebbe richiedere tenere un blog attivo, sveglio e interessante. Non parlo di impegno temporale, che alla fine sarebbe il problema minore, ma piuttosto dell'impegno morale nei confronti del blog stesso e delle poche/molte persone che lo leggeranno.
E allora, perché aprire un'altro blog? Semplice, perché penso di poter condividere qualcosa di davvero interessante che la gente potrà trovare utile. È vero, ce ne saranno tanti simili al mio, ce ne saranno di migliori, ce ne saranno scritti meglio, ma porca puttana, ci voglio provare, se non altro per scrivere tutte le cazzate che mi passano per la testa o tutte le cose che "armeggio"(controllare traduzione a fine post) durante la giornate che passeranno.
Quindi, di cosa tratterà il blog? Tratterà dei miei interessi, che sono:


-I motori
Tutto quello che ruota intorno ai motori, dalle modifiche delle vespe, alle Honda cb four d'epoca, dai raduni di auto e moto d'epoca fino alla elaborazioni dei motori aircooled dei maggiolini, passando in mezzo all'abbigliamento, gare sul quarto di miglio, harley davidson e tante altre cose con cui "bazzico"(traduzione a fine pagina)


-La tecnologia
E si, purtroppo mi interesso anche di quest'ultima, anche se in minor misura. Dico purtroppo perché è una cosa abbastanza costosa, dal ciclo di vita breve e che ti fa rosicare tanto. Scrivo su un Mac, ho un ipad (momentaneamente con il vetro rotto) un ipod touch, un ipod nano... Insomma, mi piace Apple. È un rapporto di amore-odio, come con una fidanzata dal carattere tosto. Non sono assolutamente un nerd, ma qualche riga di comando dal terminale ogni tanto viene fuori, più che altro per risolvere delle cose che non hanno alternativa.


-Foto e video
Mi diletto anche in questo, mi piace scattare qualche foto e girare qualche video, soprattutto ai raduni di auto e moto, ma non mi dispiace fare anche qualche macro oppure paesaggistica di quando in quando. Anche qui sono stato costretto a saper usare bene il computer, con i codec, formati,codifiche, frame rate, transazioni ecc. per i video, mentre photoshop,aperture,istogrammi, compressione ecc. per le foto. Alla fine tutto si collega. Il mio corredo è molto amatoriale, ma devo dire che per quello che devo fare io, sono molto soddisfatto: Per le foto uso una Canon 1100d con 3 obiettivi: 18-55 is,55-250 is e il 50 fisso; Per i video uso una Canon legria HF m306.


-Pesca
La pesca per me è una passione stagionale. Arriva con l'estate, poi come le vacanze, ad un certo punto prende e se ne va. Sarà anche perché la pesca che faccio io, si pratica molto in primavera e in estate, un po' perché il fiume dove spesso vado a pescare è chiuso in inverno, un po' perché i predatori a cui miro hanno come miglior periodo, in termini di attività, il periodo stagionale temperato. Come predatori intendo i Lucci, i BlackBass o boccaloni, ma anche se sono in zona mare, i serra, le spigole e le lecce..
Spero quindi di fare spesso qualche guida sulla costruzione di artificiali, ma anche riparazione canne e tutto quello che di solito faccio con le mie mani. Magari anche qualche video di una cattura.. Chi lo sa.
Comunque tutto questo sempre adottando la filosofia del catch and release.


Per adesso non mi viene nient'altro. Posterò sicuramente spesso qualche link interessante, qualche sclero ma purtroppo poche recensioni di oggetti acquistati..Anche se mi piacerebbe..


Vi lascio (scrivo come se qualcuno mi leggesse, non si sa mai) con un rebus molto enigmatico ma abbastanza di semplice soluzione.... L'url del blog ha come parte iniziane delle cifre e delle lettere.. chissà cosa vorranno dire??






Traduzioni:
-Armeggio:Significato
-Bazziacare: Significato







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