La guida che posterò oggi, spiega in pochi passaggi come rendere un pesce in silicone, nello specifico quelli con amo già inglobato all'interno, antialga.
Poco tempo fa, avevo un bisogno disperato di rifornire la mia scorta di pesci in silicone senza amo e per una serie di (sfortunate) coincidenze tutti i negozi della mie parti in cui sono andato non erano provvisti dell'esca di cui avevo bisogno, o perlomeno, avevano delle misure troppo piccole.
Intanto i giorni passavano e dato che il pesce in silicone è la esca che uso maggiormente in alcuni spot in cui vado a pescare (data la presenza di fitta vegetazione e canneti) il fatto di non averlo nella mia borsa mi stava facendo perdere la possibilità di effettuare qualche bella cattura.

Questa tipologia di esca ha solo una cosa positiva: quando si rompe il silicone, si può finalmente usare l'amo, con le opportune modifiche su di un'altra esca..ahahah..
Scherzi a parte, dovevo trovare un rimedio per farmi piacere abbastanza l'esca, convincendomi così a montarla sul mio moschettone. Venne fuori così l'antialga.
Il materiale che servirà per compiere questa operazione è davvero poco, occorrerà solamente un po' di manualità e di pazienza, soprattutto nel calcolare e applicare alla perfezione gli angoli di piegatura nel filo "armonico".
Come potete vedere nella foto serviranno solamente una pinza a becco lungo, delle tenaglie di piccole dimensioni per tagliare il filo, 10-15 cm di filo di nilon o di trecciato, uno spezzone di filo armonico o semi armonico tipo monowire con sezione 0,4-0,6 mm ,un po' di attack e naturalmente il pesce in silicone in questione
Per prima cosa si dovrà tagliare uno spezzone di filo armonico prendendo come lunghezza di riferimento il doppio più 4 cm della distanza tra l'occhiello di innesco e l'ardiglione. Tagliato il filo, lo si piegherà a metà avendo cura di non creare un angolo troppo chiuso. Adesso dovremo piagare la parte che abbiamo appena fatto verso il basso, ad una distanza di 0,5 cm dalla punta e con un angolazione di 4-5 gradi(C).Questa sarà la parte che appoggerà sulla punta dell'amo. Fatto questo dovremo appoggiare il filo sull'esca, incastrando la parte piegata sull'ardiglione e segnare con un pennarello dove il filo arriva sulla base dell'occhiello, lasciando qualche mm di tolleranza verso la parte esterna, dove gli spezzoni sono tagliati (misura B)
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Questa sarà la forma filane dell'antialga |
Adesso dovremo curvare leggermente tutto il filo, nella sezione di filo appena segnata, lasciando fuori dalla piega la punta che abbiamo creato in precedenza (C), rimarrà così da piegare la parte segnata con A.
Fatto questo dovremo piegare verso il basso la parte rimanente di filo che ancora non abbiamo lavorato, ovvero partendo dal segno di pennarello verso la fine dei fili (D). Questo angolo determinerà la forza con cui l'antialga sarà costretto ad aprirsi; più sarà piegato e meno forza servirà per aprire l'antialga e viceversa, questo per un motivo che vi sarà chiaro in seguito.Non sarà possibile tarare la forza di apertura e si dovrà piegare quindi come nella fotografia, per avere una via di mezzo che potremo poi modificare in seguito.
Il prossimo passo sarà quello di creare un sorta di X sulla base della parte piegata D, questa X servirà per fermare la base dell'antialga sull'occhiello e anche per far appoggiare gli spezzoni di filo che abbiamo lasciato volutamente più lunghi sulla testa del pesce, dimodoche possano fare da bloccaggio per la molla che creerà il filo armonico.Gli spezzoni di filo così incrociati dovranno poi rientrare verso l'interno, così che non ci sia nessuna parte scoperta che possa danneggiare il corretto andamento del pesce, la visibilità o il ridotto ingombro.
Proviamo adesso a simulare il funzionamento dell'antialga, tenendo bloccato con le dita la parte appena fatta all'occhiello. Se la lunghezza, lo sblocco e le angolazioni sono giuste, passiamo a legare l'antialga sull'occhiello. Se le angolazioni sono fatte bene basteranno pochi giri di filo per reggere l'assieme.
Facciamo un piccolo nodo e mettiamo una piccola goccia di attack sopra alla legatura; possiamo anche levare il nodo se risultasse troppo ingombrante, dato che l'attack si fonderà con il nylon fondendo il tutto.
L'unica nota negativa di questo sistema è che con la legatura occuperemo una piccola parte dell'occhiello, ma con i moschettoni in commercio non si avranno problemi, dato il poco spessore e la grande resistenza.
Se avete domande o volete un aiuto non esitate a contattarmi.
E soprattutto buona pe.... ehm volevo dire buona permanenza.
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